MY
PERSONAL AMERICA........
COAST TO COAST
Quello
che segue è il resoconto della mia avventura in America,
il mio amico Cilly Kattana, nonche
proprietario di questo bel sito mi ha chiesto di scrivere
per freedomlife il racconto della mia esperienza
e io accetto volentieri sperando che alcuni spunti possano
permettere ad altre persone di godere l’America come
ho fatto io!
Un
viaggio lungo un mese, a spasso per il continente americano,
visitando tutti i luoghi che fin da piccolo mi hanno incantato
dalla tv, finalmente America, finalmente “il”
viaggio on the road per eccellenza!
Parto
da Roma Fiumicino il 1 di agosto con un
volo diretto della Meridiana (code-share con Eurofly)
per il JFK di New York,
il volo dura 9 ore e considerato tutto è molto lungo,
colpa della rotta che compie una traiettoria ad arco salendo
in Inghilterra, Irlanda, Islanda, terra dei ghiacci e poi
scende lungo le coste del Canada per poi finalmente entrare
in territorio americano dal Maine e New York.
Arrivo
a New York alle ore 19, il tempo di prendere
contatto col suolo americano e mi informo per il servizio
shuttle per Manhattan (economico
circa 10-12 euro per una durata di circa 40 minuti). Nel
supervan che mi porta a Manhattan ci sono altri turisti
italiani e prima di entrare nel cuore della grande mela
c’è eccitazione e scambi di opinione…dopo
un po, finalmente, eccoli!!!
I
grattacieli che ho sempre sognato di vedere, uno spettacolo
grandioso..soprattutto se arrivate in città al tramonto
quando sono già tutti illuminati! Belli bellissimi…si
vede il Chrysler con la sua sagoma inconfondibile e tutti
gli altri che hanno fatto da sfondo a centinaia di storie
e films…solo che dal vero l’emozione è
molto piu forte.
Arrivo in albergo (Milford Plaza 8th avenue, location
favolosa a soli 100 mt da Times Square!!!!),
poso le valigie e mi fiondo giu in strada, sono stanchissimo
ma la voglia di iniziare a respirare l’atmosfera newyorkese
e piu forte di qualunque stanchezza!! Rimango scioccato,
letteralmente, dal brulicare di gente che cammina per Times
Square, i mega cartelloni pubblicitari mi stordiscono e
sinceramente mi sento come sospeso in un altro mondo, tutto
cosi grande e cosi luminoso, si respira il consumismo piu
sfrenato e davvero rimango abbaiato da tutto cio che mi
circonda, dalla diversità e dai colori delle persone,
mai visto niente di piu multirazziale, sbandando tra un
passante e l’altro decido che sarebbe anche ora di
buttare giu qualcosa ed entro al volo da “Sbarro”
una pseudo pizzeria italiana che di italiano ha solo i colori
della bandiera?! Dopo essermi rimpinzato per bene decido
che la serata puo terminare li perche inizio a delirare
dalla stanchezza! Prima di dormire, dalla finestra della
mia camera, rimango ancora qualche minuto (penso a bocca
aperta) a cercare di catturare nei miei occhi ogni bagliore,
ogni movimento, ogni luce di quel fantastico incrocio che
è Times Square.
Sono
a New York ancora non ci credo!
La
mattina dopo, ben riposato e per fortuna senza alcuna sbornia
da “jet lag”, mi tuffo in strada e cerco uno
“Starbucks” per fare
colazione…Tall Cappuccino e Mega Muffin sono
proprio quello che ci vuole per cominciare bene la giornata!
Senza entrare nel dettaglio di tutto cio che ho visto vi
dico che sono stato a New York 4 giorni (purtroppo soli
4 giorni!!! Arrrhhh!!!) ed ho fatto di tutto per vedere
tutto quello che avevo intenzione di vedere, i programmi
sono belli ma poi quando si cerca di metterli in pratica
in una megalopoli come New York ovviamente non si riesce
a rispettarli!!
Imperdibili
direi:
- Top of the Rock al Rockefeller Center
(panorama mozzafiato di tutta Manhattan!
- Radio City Music Hall. Il piu famoso
teatro di New York merita di sicuro una visita.
- Times Square
- Broadway e il quartiere dei teatri (100mt
da Times Square)
- Empire State Building…per i newyorkesi…”l’immobile”
- Central Park (il John Lenon Memorial
e il lago Jackie Kennedy Onassis Reservoir)
- Battery Park, Liberty Island e Ellis Island
(Lower Manhattan)
- Ground Zero e il Financial District (Lower
Manhattan)
- Wall Street
- Canal Street (ha un che di Camden Town
a Londra, piena di negozietti dove si trova praticamente
di tutto)
- Greenwich Village (andate a vedere la
casa di Will Smith in “Io sono Leggenda” a Washington
Square”…hihih)
- Grand Central Terminal (e accanto il
palazzo della Met-life, prima era il palazzo della Pan-Am….ahime…i
tempi cambiano!)
- Brooklyn Bridge e il Pier di fronte,
pieno di vita soprattutto la sera!
- Fifth Avenue (non perdetevi le bellezze
dentro il negozio di Abercrombie & Fitch, l’Apple
Store Fifth Avenue, la Trump Tower e tante altre delicatessen
newyorkesi….:)
- Il Museo di Storia Naturale (ai confini
del Central Park, East Side)
- Macy’s per lo shopping…..si
dice sia il magazzino piu grande del mondo…mah!
- Ma soprattutto, se avete il tempo, perdetevi lungo le
infinite strade di questa meravigliosa citta, camminate
lungo il fiume Hudson e godetevi quello
che New York puo regalarvi in ogni momento…qui si
puo vedere di tutto! La prossima volta mi prendero piu tempo
per “perdermi”…inoltre io ho potuto visitare
solo Manhattan, senza contare poi che New York ha 5 distretti….quante
cose e soprattutto che atmosfera!
New
York it’s wonderful!!!
Dopo i miei 5 giorni newyorkesi, con un pezzo di cuore che
è rimasto a Manhattan, eccomi pronto per trasferirmi
in Florida con un bel volo dell’American
Airlines, parto dall’aeroporto “La
Guardia” di New York destinazione Orlando
(il tragitto da Manhattan al “La Guardia” costa
circa 50 dollari in Taxi altrimenti potete prendere il servizio
SuperShuttle molto piu economico). Volo regolare di circa
3 ore ed attero senza scossoni ad Orlando. Il tempo di recuperare
i miei bagagli e corro al banco dell’autonoleggio
“Dollar” per recuperare il mio bolide! Non sono
andato al risparmio in questo viaggio e per ben 19 giorni
in questa vacanza, sia sulla costa Orientale sia su quella
Occidentale mi sono sparato una bella Chrysler Sebring Cabrio
nuova fiammante….hihihi…piccole grandi soddisfazioni!
Si sa….ssso ragazziii! Comunque se volete ci sono
delle macchine a noleggio che costano molto meno e sono
davvero belle e spaziose (lo spazio in america non manca
mai..per nessuna cosa?, inoltre vi consiglio appunto la
compagnia Dollar che è la piu economica e flessibile).
Highway assolate, palme giganti mi fanno la ola mentre con
la mia "torpedo blu" mi dirigo verso Daytona,
sono passate due ore dall’atterraggio ad Orlando e
gia sto sfrecciando come un forsennato sulle strade d’America,
bella sensazione, me la gusto al 100%! Mi fermo lungo la
strada in uno dei locali “Hooters”…..:)
per informazione, la catena di locali e ristoranti “Hooters”
è molto famosa essendo questi locali popolati da
giovani pin-up con abiti succinti
e soprattutto decollete molto molto molto generosi….che
io abbia visto, questi locali sono sempre pieni! Chissa
mai perche? ?
Dopo
il lauto pasto (insalata di pollo) e con gli occhi pieni
di fantastiche visioni…decido che è ora di
ripartire per Daytona! Dopo circa 1 ora e mezzo alla mia
sinistra vedo una megastruttura di dimensioni incredibili!
Eccoci nel regno della NASCAR e delle corse,
il circuito di gara internazione di Daytona, forse il piu
famoso d’America! Decido di visitarlo, vado all’ingresso
e la buona novella è che il biglietto costa 25 dollari,
dopo essermi alleggerito entro ed ammiro, nel museo adiacente,
la storia di Daytona e dei tanti campioni che qui hanno
corso (alcuni lasciandoci le penne purtroppo!) , dopo aver
visitato il museo prendo il trenino che mi porta sul circuito
vero e proprio, una bella emozione vedere di persona le
famose curve paraboliche di Daytona!!
La
visita al circuito dura circa 1 ora e mezzo, dopodiche,
accaldato e sudato dal sole della Florida, rientro nel clima
ideale della mia Chrysler Cabrio (di giorno è consigliabile
non abbassare la capote se non volete prendere un insolazione!
La
Florida nel mese di agosto è un forno!!,
il tempo di salire in macchina e dopo poche miglia arrivo
a Daytona Beach, famosa per la
sua spiaggia delle auto. Daytona Beach è un paradiso,
spiaggia bellissima, atmosfera tranquilla, oceano caldissimo!
Tutto ben tenuto, tutto pulito e pieno di strutture ricettive
di buon livello, unico neo per una persona come me che ha
31 anni è il fatto che il turismo a Daytona Beach,
ma direi in tutta la Florida eccetto Miami, è un
turismo di terza eta e quindi la sera non c’è
molta “movida”. Il mio albergo, Roadway
Inn e proprio sul mare e costa circa 45 dollari
a notte, al momento in cui ero la circa 30 euro!!!
Gran cosa!
Il giorno dopo riprendo la macchina per visitare un parco
naturale, il Wekiwa Spring, circa
35 miglia da Daytona, ve lo consiglio davvero se siete la
in zona…ma non fate come me, portatevi il costume!!!
Io sono morto di caldo agognando le persone che sguazzavano
felici nella laguna naturale del parco! Potete anche prendere
una canoa e seguire il corso del fiume addentrandovi nella
foresta ed esplorando gli angoli piu selvaggi del parco…da
parte mia, anche se una vena onnipresente di avventura mi
spinge sempre ad intraprendere queste cose, ho declinato
l’invito perche davvero il caldo era insopportabile
e senza potersi bagnare era sicuro che mi sarei perso nella
foresta in preda a delirio da calore!! ?
Dopo
due giorni di sole e relax e’ arrivato il momento
di fare armi e bagagli e di sloggiare da Daytona….direzione
Kennedy Space Center, sulla costa, a circa
70 miglia…avete presente quell’oggetto simile
ad un aereo che ogni tanto si vede in televisione sollevarsi
in mezzo a montagne di fumo?? Benvenuti a casa NASA..nel
regno dello Space Shuttle e dell’esplorazione
spaziale!!!!
….se
ci ripenso, dico a quello che ho visto al Kennedy,
ho ancora i brividi, la visita alla NASA è
davvero una grande e bellissima esperienza, l’emozione
che si ha vedendo le rampe di lancio, l’assemblaggio
della Stazione Spaziale Internazionale nei laboratori con
tutti quegli omini verdi in divisa da chirurgo e i “pezzi”
che hanno fatto la storia dell’uomo nello spazio è
indescrivibile! Il costo della visita che ho scelto è
alto ma ne vale la pena, circa 70 dollari. E’ come
scoprire che quella realta, cosi fantastica, cosi irraggiungibile
per noi comuni mortali è davvero reale, davvero fatta
di persone in carne ed ossa capaci di sognare, progettare
e rendere possibile una cosa cosi grande per tutti noi!
Siete grandi!!
Sono
uscito dalla NASA alle 19 circa, dopo 10 minuti eccomi sfrecciare
nuovamente sulla Florida 1, ossia la panoramica che attraversa
tutta la Florida sulla costa, mi sfilano davanti proprietà
da sogno, villette con giardini immacolati, insenature da
sogno, tutto in Florida è tenuto benissimo (se non
fosse per il caldo infernale..), mi fermo per mangiare un
boccone ad un Burger King lungo la strada, il tempo
di mangiare e riparto in direzione sud. Unica coordinata,
il sud. La meta potrebbe essere Fort Lauderdale,
Palm Springs oppure addirittura
Miami, la notte è lunga
e il clima notturno è ideale per viaggiare senza
capote, con la Sebring scappottata sento l’aria che
mi sferza la faccia e sono tutt’uno con questo paese,
ne sento la gioia di vivere ed anch’io mi sento li
da sempre. Incredibilmente, dopo una lunghissima tirata,
(la Florida 1 è la strada piu panoramica e scenografica
da fare ma ci sono i semafori e la velocità è
sempre molto moderata) arrivo a Miami verso
le 2 del mattino, non contento, mi fiondo verso Miami
Beach e vado subito sulla Collins
Avenue, South Beach,
per assaporare un po di vita…
Sono le 3 e mezzo e finalmente posso mettere la testa sul
cuscino di un Days Inn a North Beach per lasciarmi andare
in un profondo sonno..
The Day After: MIAMI!!!!
Giro
la città, le spiaggie e cerco di trattenerne il sapore
ma tutto è offuscato da un caldo allucinante, ti
prende le gambe ti toglie la voglia di girare, questo è…piu
o meno il ricordo che mi rimarrà di tutta la Florida
“the sunshine state”,
uno stato incantevole ma sicuramente non da visitare in
agosto. Vi consiglio, a Miami, di visitare il Bay
Side dove potete gustare aperitivi e piatti
di pesce, Downtown a Miami, ovviamente Ocean
Drive con i suoi ristoranti e i locali dove
bere qualcosa, l’Art Deco District,
davvero incantevole e assolutamente fuori dal comune, la
via delle discoteche, per gli appassionati, è Washington
Avenue, personalmente sono stato al Cameo
(purtroppo la musica hip-pop è onnipresente e io
ne sono allergico?), il quartiere spagnolo ossia Espaniola
Way con i locali storici. Durante il mio soggiorno
a Miami sono andato alle Everglades,
ossia l’enorme palude che c’è nel sud
della Florida, con una flora ed una fauna autoctona e da
non perdere, ho visitato una delle tante Crocodile Farm
ed ho fatto il giro con l’Airboat, quegli scafi con
la grande elica capaci di andare nelle paludi…DIVERTENTISSIMO!
Sono
stato a Miami circa una settimana e devo dir che, personalmente,
mi sono annoiato, la città è bellissima ma
non godibile secondo me ad agosto, la tappa successiva è
Key West, il punto piu a sud degli Stati
Uniti, a sole 90 miglia da Cuba.
Che
grande sorpresa! Key West è
uno dei posti piu caratteristici che ho visto, bella, in
stile coloniale, piena di locali in stile, ristoranti dove
mangiare ottimo pesce, gustare grandiosi sigari fatti a
mano….e piena di vita! E….tanto per cambiare…calda
da rimanere appiccicati in terra! Da Miami a Key West ci
sono circa 160 miglia, ossia 250 km…c’e da dire
che i tempi di percorrenza, in tutti gli Stati Uniti, sono
un po alti, i limiti di velocità sono bassi e la
media è di 110 km/h.
Sono
arrivato al 14 di agosto ed ho il volo per Las Vegas!!!
Sin City arrivo!!!
5 ore
di volo ed ecco che l’aereo inizia a scendere nel
nulla! Il deserto è sorprendente e prima di vederla
ho temuto fino all’ultimo momento che Las Vegas in
realtà non esistesse…no dico, in mezzo al deserto,
una città, per giunta enorme, creata dal nulla, dal
passato piu torbido possibile, in mezzo alla terra rossa
del Nevada e ugualmente mitizzata come
pochi altri luoghi su questo pianeta. Atterro e inizio a
distinguere subito dalla pista del McCarran International
le sagome che mi sono cosi familiari! Vedo la piramide del
Luxor e la torre dello Stratosphere in fondo allo Strip.
Ma che spettacolo!!!!!
Il
mio albergo…”Hooters Hotel & Casino”
si trova ad un tiro di schioppo dal McCarran International
Airport, proprio di fronte al bellissimo MGM.
Las
Vegas è scintillante, un mondo perfetto
direi (se hai i soldi per godertelo), ti rapisce e ti illude,
che tu sia un giocatore oppure no perderai il senso del
giorno e della notte, perche cosi deve essere, perche i
casino sono fatti per tenere dentro la gente. Il sole del
deserto cuoce la pelle ma a Las Vegas, piu che in ogni altro
luogo, la vita e il divertimento restano nelle mega sale
climatizzate dei mega alberghi, tutto passa e il divertimento
è assicurato. Personalmente non potevo resistere
alla tentazione di dire “ho giocato a Black Jack
ad un tavolo di Vegas!”, mi sono buttato ed ho avuto
un giro buono come si dice, ho vinto quasi 200 dollari al
Luxor, niente per chi gioca abitualmente ma per me hanno
un valore simbolico e poi mi sono divertito!!! Tre giorni
a Vegas, visitando molti dei casino piu famosi, Bellagio,
Caesar ‘s Palace, The Venetian, Flamingo, MGM,
Tropicana, Luxor, Paris, New York New York, Excalibur
e compagnia bella….tutti bellissimi! Di giorno, spesso
me la sono spassata nelle piscine dell’Excalibur..tra
un Margarita e una Budweiser (ovviamente!!!)
Tutte
le belle favole finiscono…non si dice cosi?? E infatti
dopo tre giorni immerso in un mondo parallelo come Vegas
decido che è l’ora di visitare il Parco Nazionale
del Grand Canyon! Passando da Boulder
e poi dalla diga di Hoover (enorme
e imponente) mi dirigo verso l’Arizona direzione Grand
Canyon. Sono circa 200 miglia da Las Vegas ed è un
piacere attraversare paesaggi differenti, dal deserto ai
pascoli in quota vicino al Canyon, questo paese è
enorme, questo paese è bellissimo e conquista l’anima!
Arrivo al Grand Canyon che è gia notte, entro nel
parco e passo la notte proprio su una delle tante terrazze
panoramiche sul Canyon, purtroppo non ho prenotato in nessuno
dei lodge interni al parco e quindi non mi rimane che…..la
Sebring! Sono alto 1,83 e ricorderò la notte in macchina
come la piu fredda ma soprattutto scomoda della mia vita…?
Sono
le 5 del mattino ed inizio a sentire dei rumori, scorgo
delle sagome che si affacciano gia sul vuoto per ammirare
l’opera del fiume Colorado, miracolo
della natura, frutto del tempo e delle varie ere geologiche…appena
si fa piu chiaro il miracolo e lo splendore del Canyon inizia
a svelarsi, rimango incantato e cerco di immortalare la
sua bellezza nella mia macchina fotografica mentre gli scoiattoli
mi camminano intorno! Con la mappa del parco in mano gironzolo
un po in macchina tra i vari punti di osservazione e dopo
circa 3 ore decido di prendere in considerazione l’idea
di farmi un bel tour in elicottero. Il Grand Canyon è
lungo circa 500 km e sicuramente il miglior modo per apprezzarlo
è da un pusto di vista privilegiato, vado all’eliporto
ma scopro, amaramente, che i prezzi non solo sono incredibili,
mi sembra il tour piu economico partisse da 200 dollari
per 10 min ma soprattutto non c’è posto fino
alle 5 del pomeriggio! Turistiii!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Non
mi resta che prendere la macchina e questa volta si, farmi
una bella tirata fino alla California! Attraverso il deserto
del Mojave e luoghi dove sembra impossibile
qualcuno possa resistere senza impazzire, stazioni di servizio
in mezzo al nulla dove un cartello dice agli avventori:
“mantenere questa attività nel mezzo del nulla
ci costa una fortuna, per questo vi chiediamo di evitare
di lamentarvi con i nostri dipendenti!” ….non
indago troppo sul significato di questo messaggio, risalgo
in macchina e sgommo via! ? ….Ovviamente, nel deserto
del Mojave, tra centinaia di km di niente, in una stazione
servizio dove il proprietario era piu vecchio della polvere…c’erano
4 clienti…..tutti italiani!! Popolo di santi poeti
e viaggiatori!!!!!!!!!!!!!!
Mentre
le luci del giorno si affievoliscono, scorgo il profilo
di San Diego, inizio ad armeggiare col
navigatore satellitare e mi faccio dare qualche dritta sugli
alberghi…inizio la ricerca nei motel in centro città
e dopo un po di tratttive eccolo! E’ il mio! Un bell’EconoLodge
carino e pulito a due passi dal Gaslamp Quarter,
il centro piu movimentato di San Diego, dove ci sono locali,
ristoranti e dove tanto tempo fa Wyatt Earp faceva scorribande
e terrorizzava gli abitanti con i suoi sporchi traffici!
San Diego è il paradiso climatico
che tutti sognano e vorrebbero, un leggero vento che rinfresca
la pelle, una temperatura ch varia tutto l’anno da
22 a 28 gradi centigradi, una città pulita, ordinata,
con una qualità della vita alta e piena di persone
che praticano sport ed attività all’aria aperta…..potevo
rimanere indifferente? Certo che no. Se dovessi scegliere
un posto per vivere negli Stati Uniti….penso sinceramente
che San Diego sarebbe al primo posto…..dopo New York…ovviamente!!
Hihih ?
Anche
qui, nota dolente di molti posti negli Usa, alle 22.30 la
sera, scatta il coprifuoco, ovviamente non quello vero ma
è come se lo fosse dato che giravo per la strada
in completa o quasi solitudine…gli americani hanno
altri ritmi rispetto a noi europei (italiani e spagnoli
in particolare) …si alzano molto presto la mattina,
magari vanno a correre alle 6 del mattino, poi doccia, breakfast
e via a lavoro…ovviamente la sera alle 21 sono degli
stracci!........fatto sta che la vita notturna non sarà
il motivo per cui tornerò in America la prossima
volta (eccetto Las Vegas!!)
Passo a San Diego
tre giorni e ho visto dei posti bellissimi, se posso dare
qualche spunto a chi si presta a visitare San Diego….da
non perdere:
- Portaerei Midway all’ormeggio
trasformata in museo…bellissima e piena di aerei di
tutti i tipi compreso il famoso F-14 Tomcat..
- Isola del Coronado con l’omonimo
Hotel a 5 stelle, uno dei primi alberghi americani, targato
1800!
- Le insenature e le varie “marine” di San Diego…sperando
abbiate la stessa mia fortuna di vedere all’ormeggio
ben tre megaportaerei americane…Nimitz, Washington
e Reagan!!! Enormi!!!
- Balboa Park…tenuto benissimo sembra
di piombare in Messico, qui l’influenza coloniale
si fa sentire davvero!
- Little Italy
E’
ora di ripartire e mi dirigo verso sera nella Citta degli
Angeli, Los Angeles appunto, ho il mio
motel prenotato proprio su Hollywood Boulevard…si
proprio la strada dove la bella Julia Roberts faceva la
vita nel film “Pretty Woman”. Prima di riuscire
ad entrare a Los Angeles dovrete riuscire a districare la
matassa di infiniti incroci stradali che vi si porranno
davanti…devo dire che stavolta un buon navigatore
satellitare…puo davvero salvarvi la vita…soprattutto
non rischierete un esaurimento nervoso!
Dopo
circa 45 minuti di sopraelevate, sottopassaggi, autostrade
che passano ogni dove passo davanti al “centro”
di Los Angeles con i suoi immancabili grattacieli e mi dirigo
verso Hollywood. Finalmente arrivo a destinazione,
scoprendo con disgusto che il motel, sebbene pulito, ha
l’immancabile “moquette fradicia americana”…un
tipo tutto particolare di moquette….vi lascio immaginare
tutte le volte che uno entra in camera quel leggero aroma
di stantio… p.s. il livello delle strutture ricettive
negli Usa è basso! Niente a che vedere con i nostri
alberghi in Italia e in Europa…se volete davvero stare
bene puntate in alto e scegliete qualche stella in piu…spenderete
di piu ma almeno non avrete brutte sorprese!
Los Angeles mi ha profondamente deluso,
forse perche venivo da una città come San
Diego (a misura d’uomo sebbene gli standard
americani di grandezza siano un attimo diversi dai nostri)
oppure semplicemente perche non è niente altro che
un enorme agglomerato urbano privo di un identità
comune!
Insomma
Los Angeles, intendo la contea, è grande come la
LOMBARDIA! Come si puo parlare di città? Ovviamente,
essendo stato a Los Angeles solo due giorni, non posso giudicarla
in modo obiettivo ma per quello che ho visto io non è
davvero una meta turistica indimenticabile! Sporca, trafficata
al punto che la cappa di smog opacizza tutto e tutti, alcuni
quartieri sono talmente degradati da far paura…e poi
anche Hollywood non è niente di speciale, il “Walk
of Fame” il viale delle stelle è
costellato da negozietti di dubbio gusto che vendono un
po di tutto, vero o falso che sia, riguardo al cinema, barboni
e poveri sono purtroppo molti di piu che da noi, alla fine
del Viale delle Stelle c’è il Kodak
Theatre…anche questo, sebbene sia qui
che si svolge la mitizzata consegna degli Oscar, non è
niente di piu di un grande edificio privo di tratti caratteristici….non
vorrei deludervi ma questa è la mia impressione su
L.A.
Ovviamente non potevo però rinunciare a visitare
la collina con la famosa scritta HOLLYWOOD….quale
meraviglia…anche questa in negativo, nello scoprire
che non è neppure illuminata la sera! Ho deciso di
non visitare gli Studios cinematografici, forse l’unica
vera attrazione per i turisti, il biglietto d’ingresso
è di circa 100 dollari, una mazzata…la mia
vacanza è durata un mese su e giu per l’America
e a qualcosa ho dovuto rinunciare? (non molto a dire il
vero)
Con
mia grande soddisfazione, sloggio da L.A. direzione San
Francisco, la città che insieme a New York,
ho sempre desiderato vedere in America. Dopo la delusione,
il riscatto americano!
San
Francisco è piu che bella, ed inoltre è
variegata, modaiola e divertente. Il Divertimento qui è
a North Beach, il quartiere italiano
ovviamente! una miriade di locali, ristoranti e bar animano
la vita notturna di “Cisco”,
qui ho potuto sbevazzare nei veri bar americani…presente
il Coyote Ugly…qualcosa di simile…intendo
dire che nei bar di questo tipo puo succedere di tutto,
la vita sociale è impressionante e scommetto che
se parlate con il banco del bar…farete amicizia anche
con lui, baristi che sembrano aver visto tutto il possibile
su questo pianeta non si sorprendono piu di niente e sono
pronti a brindare con voi e fare conversazione!
San
Francisco è il Golden Gate (stupendo),
è Alcatraz (The Rock),
Financial District, è
la banca che ha permesso lo sviluppo dell’Ovest americano
con le sue diligenze perennemente rapinate ossia Wells Fargo,
San Francisco è il Bay Bridge,
il quartiere del Presidio, è il molo turistico e
il Pier 39 con i suoi “ragazzi”….leoni
marini che se la spassano a sguzzare tutto il giorno per
la gioia di grandi e piccini! San Francisco è Lombard
Street la via piu tortuosa del mondo, è
poesia e ricchezza! Inondata dai dollari della Silicon
Valley (sede delle piu grandi società
nel settore informatico tra cui Apple, Google, Yahoo, Intel,
Oracle e compagnia bella), San Francisco è una città
ricca dove i prezzi sono alti rispetto ad altri posti in
America, compensa però regalando a chi la visita
delle bellissime sensazioni! Inoltre non perdetevi Chinatown
con prodotti preziosi provenienti da Cina
e Giappone, se avete voglia vi consiglio inoltre di andare
a visitare Berkeley, sede dell’omonima famosa Università
americana.
Insomma spero
di aver dato qualche notizia utile, il mio viaggio è
durato ben 28 giorni, ho visto talmente tante cose e ci
sarebbe talmente tanto da scrivere che molti di voi finirebbero
in età pensionabile. Conclusioni:
L’America
mi ha stupito!! A parte gli stupendi luoghi che mi sono
rimasti nel cuore (e ce ne sono parecchi) se considero il
fattore umano sono ancora piu filo americano di quanto lo
fossi prima di partire….a me che non vedevo l’ora
di capire quanto di vero ci fosse sotto la patina dei film
e delle pellicole, ho capito che quello che si vede nei
film è tutto vero al 100%, lo spirito americano
è molto diverso dal nostro, non penso di poter
dire come sono gli americani, non è abbastanza un
viaggio, però posso dire che sono spontanei, socievoli,
diventano matti per gli italiani, sono pronti a sperimentare
sempre tutto, senza radici e legami che gli impediscono
di spostarsi, cambiare ed evolversi, sono i migliori simpaticoni
che possiate sperare di trovare! Ancora pronti ad illudersi,
a volte bonariamente ingenui e pronti a sdrammatizzare,
individualisti ma allo stesso tempo pronti a soccorrere,
non fate l’errore di paragonare il popolo americano
alla sua politica estera, la classe dirigente non ha niente
a che vedere con gli americani.
LONG
LIFE AMERICA! GOD BLESS AMERICA!!
Se
volete ulteriori informazioni, dritte ed impressioni piu
approfondite su questo “universo” scrivetemi
una mail a:
montgomery76@email.it
Buon
Viaggio!!! Andrea